I prestiti nell’era della
Sharing economy

Cos’è la sharing economy

Con sharing economy si definisce il modello economico in cui i soggetti privati sfruttano le proprie risorse personali, mettendole in condivisione con altri privati a fronte di un vantaggio.

La sharing economy in pratica

Alcuni casi molto conosciuti di sharing economy sono:

  • Condivisione di alloggi, dove un privato può condividere, mettendola in affitto, la propria casa o parte di essa a fronte di un pagamento come nei casi di Aibnb, Couchsurfing ed altri
  • Condivisione dell’auto durante un viaggio come nei casi di Uber e Blablacar ecc
  • Condivisione di denaro per il raggiungimento di uno scopo come nel crowdfunding di Kickstarter, Envestio ecc
  • Condivisione di denaro per i prestiti peer to peer come per Mintos, Lenndy ecc

I vantaggi della sharing economy per chi condivide

I vantaggi principali della sharing economy per chi condivide riguardano principalmente lo sfruttamento di risorse che, altrimenti, risulterebbero sprecate come una auto ferma in garage, una casa sfitta o dei soldi in un conto corrente.

Queste risorse, dal punto di vista di chi le condivide, diventano una nuova sorgente di profitto, quando prima di condividerle erano una spesa (si pensi alle tasse ed alla manutenzione di alloggi ed automobili).

I vantaggi della sharing economy per chi usa la risorsa

L’utilizzatore del servizio avrà un vantaggio fondamentale: pagherà il servizio meno di quanto lo avrebbe pagato rivolgendosi ad i canali ufficiali di fornitura.

Ad esempio pagherà l’alloggio in un Airbnb meno di un albergo; Pagherà un passaggio con Blablacar meno di un autobus o un Uber meno di un taxi; Pagherà inoltre meno interessi usando una piattaforma di prestiti p2p che rivolgendosi ad una banca.

I vantaggi della sharing economy per tutti

C’è un altro tipo di vantaggio di questo genere di modello economico, ossia che i beni vengono sfruttati appieno invece che parzialmente e non serve la produzione di ulteriori beni per soddisfare la richiesta.

Ad esempio la mia seconda casa non verrà più usata solo per due settimane all’anno ma costantemente, quando dovrò fare un viaggio lungo, invece che farlo da solo caricherò altri 3 passeggeri che non inquineranno spostandosi con la loro auto e quando presterò dei soldi su una piattaforma aiuterò qualcuno a realizzare un progetto.

La sharing economy per i prestiti p2p

Il modello della sharing economy applicato ai prestiti è davvero eccezionale perché concede la maggior parte dei benefici (ossia degli interessi) ai proprietari del denaro che viene prestato trattenendone solo una parte per sé. Tipicamente le percentuali che si possono ottenere si aggirano attorno al 12% come potete vedere nella pagina che mette a confronto i tassi dei vari prestatori.

Le banche, al contrario, oltre a farsi spesso pagare una tariffa per gestire il nostro denaro, lo prestano ottenendone interessi e dandoci in cambio, quando và bene, qualche spicciolo di interessi. Non vedo infatti da anni interessi sui depositi superiori l 1% se non come offerta promozionale.

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Quale strada io abbia scelto non è un segreto, ma ora tocca a voi scegliere. Scegliete come far fruttare il vostro denaro dalla pagina del confronto.